“Fuori si trova un’esperienza imperfetta, non edulcorata, non necessariamente pacificata, ma autentica, in sintonia con il divenire e la vita, non completamente prevedibile né controllabile, che si traduce nell’offerta di possibilità aperte, non definibili, né orientabili a priori. Ne emerge un’educazione non soltanto -e molto meno- del fare, quanto piuttosto dell’essere, dello stare e dell’andare, dello straordinario ma soprattutto del quotidiano.”
(M. Guerra “Outdoor education L’educazione sicura all’aperto” 2015)
Il pensiero della pedagogista Monica Guerra, sembra abbinarsi perfettamente al metodo maieutico ideato dal pedagogista D. Novara, un metodo pedagogico molto operativo, che può riassumersi in una frase “facendo esperienza assieme agli altri, il bambino affronta problemi che lo rendono capace di imparare autonomamente“.
(D. Novara “Cambiare la scuola si può” BUR)
La scuola diventa pertanto un luogo in cui si impara dai compagni, con le domande che attivano motivazione, interesse, curiosità e voglia di scoprire, dando vita a dei laboratori dove si impara sbagliando e si valutano i progressi. L’insegnante fa da regista e si impara senza ansie, ma divertendosi.
Tale metodologia trova migliore e piena realizzazione in uno spazio all’aperto. Stare all’aria aperta permette al bambino di mantenere vive alcune attitudini fondamentali, quali: curiosità, autonomia, senso d’avventura, capacità di stupirsi, fantasia, creatività, immaginazione, motricità, sviluppo dei cinque sensi e senso di libertà.
Naturalmente ogni sezione ha uno spazio interno (aula) nel caso di particolari condizioni metereologiche (temporali, forti venti…) e anche nel caso, soprattutto, i bambini più piccoli, manifestino il desiderio di non uscire. Entrambi gli spazi, sia interni, che esterni sono strutturati per centri di interesse: angolo lettura, gioco simbolico, travasi, spazio gioco, angolo attività manuali creative.
I campi di esperienza sono:
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IL SE’ E L’ALTRO;
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DISCORSI E PAROLE;
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CORPO E MOVIMENTO;
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IMMAGINI, SUONI E COLORI;
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LA CONOSCENZA DEL MONDO.
Nella nostra progettazione verranno toccati tutti questi campi d’esperienza, prestando particolare attenzione nel creare contesti in cui il bambino possa crescere armoniosamente e contemporaneamente su diversi piani. La proposta di esperienze ricche che incidano contemporaneamente su più campi di esperienza neutralizza il rischio di annoiare i bambini.
Sarà data, inoltre, particolare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali nell’educazione, come la relazione e le emozioni, base dalla quale partire per costruire percorsi efficaci.